Hotspot SvxLink: differenze tra le versioni
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Recentemente mi sono cimentato nella realizzazione di Hotspot SvxLink e anche contribuito a realizzare o aggiornare ripetitori veri e propri basati su questa tecnologia.<br> | Recentemente mi sono cimentato nella realizzazione di Hotspot SvxLink e anche contribuito a realizzare o aggiornare ripetitori veri e propri basati su questa tecnologia.<br> | ||
Su sollecitazione del Pres. IZ4EFN ho accettato di provare a riportare quelle che sono state le mie esperienze relative a questa sperimentazione.<br> | Su sollecitazione del Pres. IZ4EFN ho accettato di provare a riportare quelle che sono state le mie esperienze relative a questa sperimentazione.<br> | ||
Dato che il primo approccio che ho avuto con questo sistema è la realizzazione di un Hotspot, partirei da qui, poi successivamente cercherò di relazionare tutte le varie esperienze fatte e cercare di rendere disponibili informazioni e strumenti per arrivare ad ottenere la realizzazione di alcuni di questi sistemi nel modo più semplice e pratico possibile, | Dato che il primo approccio che ho avuto con questo sistema è la realizzazione di un Hotspot, partirei da qui, poi successivamente cercherò di relazionare tutte le varie esperienze fatte e cercare di rendere disponibili informazioni e strumenti per arrivare ad ottenere la realizzazione di alcuni di questi sistemi nel modo più semplice e pratico possibile, aiutando ad evitare gli ostacoli da me incontrati.<br> | ||
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Un hotspot svxlink e' un sistema che permette di realizzare un ricetrasmettitore analogico simplex interconnesso con altri hotspot o ripetitori attraverso la rete internet che adottano la stessa tecnologia.<br> | Un hotspot svxlink e' un sistema che permette di realizzare un ricetrasmettitore analogico simplex interconnesso con altri hotspot o ripetitori attraverso la rete internet che adottano la stessa tecnologia.<br> | ||
Versione delle 15:16, 15 mar 2024
Introduzione
By IU4QRW
Recentemente mi sono cimentato nella realizzazione di Hotspot SvxLink e anche contribuito a realizzare o aggiornare ripetitori veri e propri basati su questa tecnologia.
Su sollecitazione del Pres. IZ4EFN ho accettato di provare a riportare quelle che sono state le mie esperienze relative a questa sperimentazione.
Dato che il primo approccio che ho avuto con questo sistema è la realizzazione di un Hotspot, partirei da qui, poi successivamente cercherò di relazionare tutte le varie esperienze fatte e cercare di rendere disponibili informazioni e strumenti per arrivare ad ottenere la realizzazione di alcuni di questi sistemi nel modo più semplice e pratico possibile, aiutando ad evitare gli ostacoli da me incontrati.
Partiamo quindi descrivendo brevemente di cosa si tratta e da cosa è composto:
L'Hardware dell'Hotspot
Un hotspot svxlink e' un sistema che permette di realizzare un ricetrasmettitore analogico simplex interconnesso con altri hotspot o ripetitori attraverso la rete internet che adottano la stessa tecnologia.
L'Hotspot è generalmente composto da:
- Ricetrasmettitore
- Computer a scheda singola
- Scheda audio
Come potete ben vedere, la configurazione hardware è estremamente semplice, nella figura è riportato esattamente il materiale che ho utilizzato io, ma è possibile anche una realizzazione più economica o al contrario più sofisticata.
I materiali da me utilizzati sono:
- Apparato civile Motorola GM340 UHF, acquistato usato ad un costo di circa 60/70€, ma è teoricamente possibile utilizzare anche un portatile cinese tipo Baofeng o Quansheng da poche decine di euro.
- Scheda audio usb basata sul chip Cm108 realizzata da IU0AAC (i riferimenti li trovate su QRZ), specifica per l'utilizzo su Hotspot o ponti ripetitori del costo di circa 25€. In alternativa, con le opportune modifiche, è possibile utilizzare scheda audio usb commerciale, sempre basata su Cm108 reperibile su Amazon al costo di circa 9€ Scheda audio USB CM108
- Computer a scheda singola Banana Pi BPI-M2+, reperibile da TME ad un costo di circa 57€ o da AliExpress ad un costo di circa 35€. Io come altri colleghi ci siamo orientati su questo dispositivo principalmente per il fatto che ha la caratteristica di possedere 8Gb di eMMC a bordo, ciò permette di utilizzare tale memoria in luogo della classica scheda SD su cui fare risiedere sistema operativo e applicazioni, ottenendo una maggiore affidabilità rispetto all'utilizzo di scheda SD (le prime sono accese h24 da ormai 5 anni e non hanno mai dato problemi. E' comunque possibile utilizzare anche un classico Raspberry Pi.