Linee guida svxlink

Da AMPR ARI.
Versione del 19 mar 2024 alle 01:09 di Iz4efn (discussione | contributi)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

In questa pagina puoi trovare le linee guida scaturite dall'esperienza dal gruppo di lavoro iniziale per una buona riuscita del progetto. Cio' non significa che esse non possano essere modificate, ma vogliono indurre una riflessione sul reale obiettivo e sulla necessita' di coordinarsi per costruire assieme una rete che risponda alle esigenze della comunità degli utenti. L'obiettivo di tutti i sysop deve infatti essere quello di creare nuove opportunità sperimentative senza confondere la comunità degli utenti, anzi conformandosi a modalità di utilizzo il piu' possibile standard, comuni e documentate.

Scelta del TG in monitor

La scelta dei Talk Group da tenere in monitor per un un nodo simplex o duplex e' sempre effettuata in funzione delle necessita' locali. Ad esempio, risulta di interesse la creazione di reti provinciali, al fine di poter disporre di una più ampia area di copertura unendo le prestazioni di piu' ripetitori sull'area di una provincia.Vanno fatte le seguenti considerazioni:

  1. TG Locale: E' sempre opportuno prevedere un Talk Group o una modalità che permetta il funzionamento del sistema in autonomia (senza interconnessioni) - al più con interconnessione provinciale, in funzione della propria definizione di "copertura locale", la quale in alcuni territori può' significare più vallate coperte da più ripetitori che conviene tenere sempre allineati tra loro.
  2. E' opportuno che tutti i nodi di una regione tengano in monitor il Talk Group della regione di appartenenza regione, per incentivare il roaming nella stessa regione. Ad esempio, per individuare un corrispondente che si muove per poi spostarsi sul ripetitore più idoneo.
  3. Non e' opportuno monitorare TG regionali di altre regioni, a meno di situazioni particolari o di confine, facendo attenzione a non confondere gli utenti finali.
  4. Priorita' piu' elevata (+, ++) di norma va data a Talk Group a più stretta copertura: massima priorità ad un TG locale, media al TG regionale, ecc.
  5. I Talk Group ad ampio spettro (ad esempio 222) vanno valutati in funzione della situazione locale, come ad esempio la presenza di altri nodi (evitare doppi servizi), la copertura del nodo, le necessita' del territorio.

Hotspots

Gli hotspot, qualora abbiano una una copertura pressoché domestica (ovvero coincidano con la stazione del radioamatore stesso), non hanno limiti nella selezione dei TG monitorabili.

Altre bande: 29, 50, 1200 MHz

E' buona norma incentivare la sperimentazione oltre le bande tipiche dei 144 e 430 MHz, anche con semplici sistemi simplex.

Puo' essere una buona pratica quella di incentivare l'utilizzo di Talk Group specifici per ogni banda, appunto per sperimentare gamme di frequenza specifiche. Alcuni esempi:

  • Rete di nodi a 1200 MHz - aumenterebbe le probabilità di trovare un corrispondente ed eventualmente spostarsi per altre prove considerato il minore utilizzo rispetto ad altre bande.
  • Rete di nodi a 50 MHz per test e incontri in ambito apparati MIL.